Scorta di sicurezza, come funziona l’UCIS: la guida completa

scorta di sicurezza

L’Ufficio Centrale Interforze Sicurezza Personale (UCIS) assegna la scorta di sicurezza a persone in pericolo: leggi qui per saperne di più

La scorta di sicurezza è una misura che viene applicata per tutelare l’incolumità di personaggi pubblici considerati in pericolo di vita. In Italia chi assegna il provvedimento è l’UCIS (Ufficio Centrale Interforze Sicurezza Personale), nato nel 2002 nell’ambito del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dipendente dal Ministero dell’Interno. In questo articolo cercheremo di capire quando scende in campo la scorta, con quali modalità e come diventare un agente della Polizia di Stato assegnato a tale compito.


INDICE
– Scorta di sicurezza: dalla scorta Falcone al caso Marco Biagi
– UCIS: com’è organizzato e come opera
– Scorta di sicurezza: i quattro livelli UCIS
– Come diventare agente di scorta


Scorta di sicurezza: dalla scorta Falcone al caso Marco Biagi

Prima del 2002, la scorta veniva assegnata d’ufficio al Capo dello Stato, al Presidente del Consiglio, ai ministri, ai sottosegretari, ai presidenti dei due rami del Parlamento e ai segretari dei partiti nazionali. Per quanto riguardava invece i magistrati, la decisione faceva riferimento all’incarico svolto e ai Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica. Negli anni Novanta, con l’emergere dello stragismo mafioso, venne assegnata la scorta anche a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino. La scorta Falcone e la scorta Borsellino passarono però drammaticamente alla storia con la strage di Capaci e la strage di via d’Amelio, nella quale persero la vita numerosi agenti.

All’alba del nuovo millennio, tutto cambiò con l’uccisione nel giurista Marco Biagi (19 marzo 2002), ad opera delle Nuove Brigate Rosse. Sull’onda dell’indignazione, il governo Berlusconi II istituì con il decreto-legge 6 maggio 2002 l’UCIS (Ufficio Centrale Interforze per la Sicurezza personale). Fino ad allora, infatti, costituiva un “problema” il fatto che le minacce a un personaggio di rilevanza pubblica provenissero da province diverse. Questa manovra consentì invece di centralizzare l’attività di valutazione e assegnazione o meno di una scorta.

UCIS: com’è organizzato e come opera

A oggi la legge rimette al ministro dell’Interno la competenza ad adottare i provvedimenti e impartire le direttive per la protezione delle persone esposte a un certo tipo di pericoli. Tra questi rientrano particolari situazioni di rischio legate a terrorismo, crimine organizzato, traffico di stupefacenti, di armi, o anche parti di esse, oppure scenari riconducibili ad attività di intelligence di soggetti o organizzazioni estere.

In questo contesto, l’UCIS ha compiti di gestione dell’apparato di protezione attraverso la raccolta e l’analisi coordinata delle informazioni relative alle situazioni personali di rischio. Il compito dell’Ufficio Centrale Interforze Sicurezza Personale è al fianco del ministro dell’Interno nella sua funzione di Autorità nazionale di pubblica sicurezza.

L’Ufficio definisce gli obiettivi stagionali, le linee d’intervento, la predisposizione dei programmi e dei progetti nell’ambito dell’attività di scorta. L’UCIS adotta inoltre provvedimenti di organizzazione interna e di coordinamento delle attività dell’Ufficio, occupandosi anche della comunicazione interna.

L’UCIS si suddivide in quattro uffici, ai cui capi ci sono Dirigenti Superiori della Polizia di Stato e Generali di Brigata dell’Arma dei Carabinieri. All’Ufficio è assegnato personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e dell’Amministrazione Civile dell’Interno. In alternativa, possono effettuare servizio di scorta di sicurezza anche appartenenti alla Guardia di Finanza o a ogni altra amministrazione civile e militare dello Stato.

Ufficio I – Analisi

Questo ufficio si occupa della raccolta, della valutazione e dell’analisi di tutte le informazioni relative alle situazioni personali a rischio provenienti dall’intelligence e dalle Forze di Polizia. Il reparto “Analisi” cura anche i rapporti con le Questure e gli Uffici provinciali per la sicurezza personale istituiti presso gli Uffici Territoriali del Governo. Qui vengono incanalate le prime informazioni che potrebbero indicare una sospetta situazione di pericolo. Una volta svolta l’analisi preliminare, i Prefetti formulano all’UCIS una proposta sull’adozione, sulla modifica o sulla revoca della scorta di sicurezza. In seguito, tocca al Direttore dell’UCIS adottare adeguate misure.

L’Ufficio Analisi intrattiene corrispondenza anche con strutture degli altri Paesi per esigenze connesse all’impiego delle Forze di Polizia italiane di scorta a personalità istituzionali nazionali in visita all’estero. Inoltre, questo scambio di informazioni costante con gli Stati esteri contribuisce all’addestramento, all’equipaggiamento e le modalità operative degli agenti della scorta. L’Ufficio I è anche preposto agli adempimenti delle procedure di emergenza e alla gestione delle risorse umane dell’intero UCIS.

Ufficio II – Servizi di Protezione e Vigilanza

Il reparto Servizi di Protezione e Vigilanza è preposto all’individuazione e alle modalità di attuazione della scorta di sicurezza. Cura la pianificazione operativa e le risorse assegnate per le esigenze connesse all’attività di prevenzione a tutela dell’incolumità delle persone considerate a rischio. L’Ufficio II, inoltre, assicura la corretta applicazione delle disposizioni concernenti le misure di protezione e vigilanza.

Ufficio III – Ufficio formazione e aggiornamento del personale

Questo ufficio si occupa dell’addestramento, del mantenimento e aggiornamento delle competenze del personale delle Forze di Polizia impiegato nella scorta di sicurezza. La terza componente dell’UCIS dunque cura lo studio e l’analisi degli specifici programmi e forme di addestramento utilizzati in altri Paesi per il personale di Polizia impegnato sullo stesso fronte, ovvero quello di assicurare protezione a personalità considerate esposte.

Ufficio IV – Ufficio per l’efficienza dei mezzi e degli strumenti speciali

L’Ufficio IV, per verificare l’idoneità dei mezzi e degli strumenti speciali utilizzati per la scorta di sicurezza, provvede al monitoraggio delle dotazioni stesse. Questo reparto si occupa proprio dei rapporti con gli enti e le società specializzate nel settore e provvede all’acquisizione delle informazioni relative a tecnologie utilizzate in altri Paesi per assicurare il servizio di scorta.

Scorta di sicurezza: i quattro livelli UCIS

Secondo gli ultimi dati del Viminale, che risalgono al luglio del 2019, le persone che vivono sotto scorta di sicurezza in Italia sono 569. Per assicurare questo servizio sono impiegati circa 2000 agenti, 404 vetture blindate e 234 vetture non specializzate. Dietro ogni persona che vive sotto scorta c’è poi un dramma, una libertà sbiadita sotto le minacce di associazioni criminali o “lupi solitari”. Non tutti i pericoli però portano con sé lo stesso livello di gravità. Ragion per cui, l’UCIS ha individuato quattro livelli di scorta:

  • IV Livello (rischio basso): auto non blindata e 1-2 agenti
  • III Livello (rischio intermedio): 1 auto blindata e 2 agenti
  • II Livello (rischio alto): 2 auto blindate e 3 agenti in ogni vettura
  • I Livello (rischio elevato): 2-3 auto blindate e 3 agenti in ogni vettura

Come diventare agente di scorta

Per diventare agente di scorta è innanzitutto necessario essere nelle fila degli Agenti della Polizia di Stato. È quindi indispensabile prima vincere uno dei concorsi pubblici banditi dalla PS per questa posizione. Per scoprire se hai le carte in regola per partecipare al bando, consulta le nostre guide “Come diventare Allievo Agente della Polizia di Stato” e “Requisiti Allievo Agente Polizia di Stato”. Dopo di che è necessario rivolgersi all’Amministrazione in Divisa per farsi assegnare al servizio scorta di sicurezza. Se la richiesta viene accettata, si deve poi frequentare un corso di formazione della durata di 5 settimane presso il Centro di Addestramento e Istruzione professionale della Polizia di Stato di Abbasanta (Oristano).

Oltre ai requisiti elencati nelle nostre guide, c’è poi tutta una serie di aspetti comportamentali indispensabili per poter svolgere servizio di scorta di sicurezza. L’agente di scorta deve infatti essere discreto e capace di gestire lo stress, avere estremo equilibrio, senso di umanità, intuito, intelligenza, capacità di osservazione e di previsione. Insomma, essere un operatore addetto a questo tipo di servizio non è facile, ma con l’aiuto di Nissolino Corsi, top scuola di preparazione in Italia secondo FederTerziario, il tuo sogno può tramutarsi in realtà.

Chi assegna la scorta di sicurezza in Italia?
Dal 2002 è l’UCIS (Ufficio Centrale Interforze Sicurezza Personale) a valutare l’assegnazione o meno di una scorta di sicurezza a un soggetto considerato in pericolo. Questo Ufficio venne creato a seguito dell’assassinio a Bologna del giurista Marco Biagi ad opera delle Nuove Brigate Rosse.
Quali sono i livelli di scorta?
Non tutti i pericoli portano con sé lo stesso livello di gravità. Ragion per cui, l’UCIS ha individuato quattro livelli di scorta:
  • IV Livello (rischio basso): auto non blindata e 1-2 agenti
  • III Livello (rischio intermedio): 1 auto blindata e 2 agenti
  • II Livello (rischio alto): 2 auto blindate e 3 agenti in ogni vettura
  • I Livello (rischio elevato): 2-3 auto blindate e 3 agenti in ogni vettura
Come diventare Agente di una scorta di sicurezza?
Per diventare agente di scorta è innanzitutto necessario essere nelle fila degli Agenti della Polizia di Stato. È quindi indispensabile prima vincere uno dei concorsi pubblici banditi dalla PS per questa posizione. Per scoprire se hai le carte in regola per partecipare al bando, consulta le nostre guide “Come diventare Allievo Agente della Polizia di Stato” e “Requisiti Allievo Agente Polizia di Stato”. Dopo di che è necessario rivolgersi all’Amministrazione in Divisa per farsi assegnare al servizio scorta di sicurezza. Se la richiesta viene accettata, si deve poi frequentare un corso di formazione della durata di 5 settimane presso il Centro di Addestramento e Istruzione professionale della Polizia di Stato di Abbasanta (Oristano).
 
Oltre ai requisiti elencati nelle nostre guide, c’è poi tutta una serie di aspetti comportamentali indispensabili per poter svolgere servizio di scorta di sicurezza. L’agente di scorta deve infatti essere discreto e capace di gestire lo stress, avere estremo equilibrio, senso di umanità, intuito, intelligenza, capacità di osservazione e di previsione. Insomma, essere un operatore addetto a questo tipo di servizio non è facile, ma con l’aiuto di Nissolino Corsi, top scuola di preparazione in Italia secondo FederTerziario, il tuo sogno può tramutarsi in realtà.
Per ricevere maggiori info, contattaci subito, un incaricato della Nissolino Corsi ti risponderà il prima possibile.

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.