Giornata vittime terrorismo: i caduti della Polizia di Stato

Giornata Vittime Terrorismo

Scopriamo insieme come la Polizia di Stato celebra la Giornata vittime terrorismo: in tutto la Polizia commemora 62 agenti uccisi dai terroristi.

La Giornata vittime terrorismo si celebra ogni 9 maggio, in occasione dell’anniversario della morte dell’allora presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro, avvenuta nel 1978. La Polizia di Stato ricorda i suoi 62 poliziotti uccisi dai terroristi.


INDICE
Giornata Nazionale Vittime Terrorismo: la data
Vittime Terrorismo: il contesto
I caduti della Polizia di Stato: il ricordo delle vittime del terrorismo 
Il Sacrario della Polizia di Stato: tutte le vittime del terrorismo
Le iniziative istituzionali per il 9 maggio


Giornata Nazionale Vittime Terrorismo: la data

La Giornata nazionale in memoria delle vittime del terrorismo dell’Italia repubblicana cade ogni 9 maggio, giorno in cui, nel 1978, fu ritrovato in via Caetani a Roma il cadavere dell’allora presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro. Promotore del primo governo in coalizione con il Partito comunista italiano (Pci), lo statista pugliese fu infatti rapito il 16 marzo 1978 dalle Brigate Rosse, che lo assassinarono dopo 55 giorni di prigionia. È stato il Parlamento a istituire la Giornata vittime terrorismo. La legge che la regola è la n. 56 del 4 maggio 2007, una norma che consente a tutti di ricordare i servitori dello Stato che hanno svolto il loro dovere fino all’estremo sacrificio, pagando il prezzo più alto: la loro vita.

Bande armate: il contesto italiano

L’Italia risalente alla Prima Repubblica è sempre stata politicamente instabile. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, infatti, la Penisola era collocata poco a Ovest della Cortina di Ferro, al di là della quale c’erano i paesi-satellite dell’URSS, la Russia comunista. Dal 1945 al 1989 (anno della caduta del Muro di Berlino), dunque, l’assetto politico del Paese oscillava. Da un lato, gli alleati occidentali (USA, Francia, Gran Bretagna e Germania Ovest) avevano imposto un preciso impianto economico e un sistema di valori liberali. Un assetto fortemente osteggiato dal Partito comunista italiano, che godeva di un elevato consenso popolare. Ai margini di entrambi gli schieramenti, però, alla fine degli anni Sessanta, si svilupparono frange estremiste di lotta armata che hanno cercato di sovvertire l’ordine pubblico. Una scia di sangue e delitti che si è perpetuata anche oltre il ventesimo secolo, allungando la sua ombra fino ai primi anni Duemila.

I caduti della Polizia di Stato: il ricordo delle vittime del terrorismo

I poliziotti che hanno trovato la morte per mano dei gruppi eversivi sono in tutto 62. Tuttavia, queste 62 persone non costituiscono uno sterile elenco di nomi e cognomi. Dietro ciascun caduto c’è una storia, una vita spezzata, l’indicibile sofferenza delle loro famiglie. Tanti volti, ma un solo fatale destino: essere scudo per la pubblica sicurezza fino alla fine. Ci sono i casi più tristemente noti: le morti di Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi (la scorta di Aldo Moro), oppure l'assassinio il 17 maggio 1972 di Luigi Calabresi, accusato della morte dell’anarchico Giuseppe Pinelli. Nomi meno noti alle cronache, ma degni di essere ricordati sono anche quello di Rocco Santoro, morto l’8 gennaio 1980 in un agguato delle Brigate Rosse mentre pattugliava in abiti civili, o la storia di Leonardo Falco, caduto per mano del terrorismo neofascista il 24 gennaio 1975. Per ogni servitore dello Stato deceduto per mano terrorista, c’è dietro un racconto di vita.

Il Sacrario della Polizia di Stato: tutte le vittime del terrorismo

La Polizia di Stato ha pagato un prezzo altissimo per quanto riguarda la lotta al terrorismo: 62 vite sono state spente. È possibile approfondire queste storie effettuando una visita al Sacrario della Polizia di Stato, in via Pier della Francesca n.3, presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma. Il Sacrario è aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 alle 19.00, oltre che il sabato dalle ore 8.00 alle 13.00. Il Sacrario non contiene le spoglie mortali dei caduti a cui si fa memoria. Al centro del Sacrario è collocato un braciere in legno intagliato, dove sono riposte schegge di cristallo, che rimandano alle vite spezzate, unite però nella fiamma perenne del ricordo. Immerso nel silenzio quasi irreale del Sacrario, ogni piccolo rettangolo rappresenta un caduto per la Patria. Per chi fosse impossibilitato a recarsi presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma, è possibile visitare virtualmente il Sacrario cliccando qui.

Le iniziative istituzionali per il 9 maggio

L’agenda del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per la giornata del 9 maggio 2023, reca alle ore 10 la deposizione di una corona in Via Caetani. Un'occasione per ricordare l'uccisione dell'onorevole Aldo Moro. Un’ora dopo (alle 11:00) è in programma, al Palazzo del Quirinale, la cerimonia per il Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo.

A Milano ci saranno invece due appuntamenti per la Giornata vittime terrorismo. Alle 9.30 a Palazzo Marino ci sarà un incontro delle istituzioni con i familiari delle vittime e con gli alunni di alcune scuole superiori. Per l’occasione, i ragazzi del Liceo Statale Beccaria proietteranno alcuni filmati realizzati nell’ambito del progetto “Memento”. Per esempio, quello dedicato all’agente di Pubblica sicurezza, Antonio Marino, e quello a memoria dell’attentato alla Questura di Milano, di cui quest’anno ricorre il 50° anniversario. Sempre a Milano, alle ore 20.30, invece, al Conservatorio è in programma il quarto concerto della rassegna “Milano è Memoria 2023”.

Per ricevere maggiori info su come entrare nella Polizia di Stato, contattaci subito, un incaricato della Nissolino Corsi ti risponderà il prima possibile.



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