Cause di non idoneità all’arruolamento in Polizia: ecco le più comuni

Cause di non idoneità all’arruolamento in Polizia

Quali sono le cause di non idoneità all’arruolamento in Polizia? Di seguito l’elenco delle imperfezioni e delle infermità più comuni che potrebbero essere causa di inidoneità nei concorsi di selezione per entrare nella Polizia di Stato.

Una delle domande che con maggior frequenza ci viene posta è quella relativa alle cause di non idoneità all’arruolamento in Polizia. Sono tanti i giovani che, pur volendo fortemente vestire la divisa della Polizia di Stato, si vedono sbarrare la strada a causa di patologie o infermità considerate inidonee per chi vuole addentrarsi in questo ambito. Per questo motivo abbiamo deciso di elencare quelle che sono le patologie più comuni che sono causa di non idoneità – e quindi di esclusione – nei Concorsi di selezione per entrare nella Polizia di Stato.


INDICE
– Elenco delle imperfezioni e delle infermità che sono causa di non idoneità ai Concorsi in Polizia
– Cause di non idoneità all’arruolamento in Polizia: cosa dice il Decreto 30 giugno 2003, n. 198


Elenco delle imperfezioni e delle infermità che sono causa di non idoneità ai Concorsi in Polizia

Come più volte abbiamo detto in questo blog che parla dei Concorsi Polizia, all’interno di tutti gli iter concorsuali che portano ad indossare la divisa della Polizia di Stato vi sono delle prove psico-fisiche che servono per valutare la salute del candidato che deve essere ottimale per svolgere i compiti e le funzioni affidate al personale in servizio nel ruolo per il quale si stanno candidando. Queste prove, denominate Accertamenti Sanitari, consistono in esami clinici e di laboratorio, visite generiche e specialistiche, test, e tutto il necessario per accertarsi della situazione clinica di ogni partecipante al concorso. Per superare con successo gli accertamenti sanitari, i concorrenti devono ottenere un coefficiente 1 o 2 in ciascuna delle caratteristiche somato – funzionali: psiche (PS); costituzione (CO); apparato cardio–circolatorio (AC); apparato respiratorio (AR); apparati vari (AV); apparato osteo–artro–muscolare superiore (LS); apparato osteo–artro–muscolare inferiore (LI); vista (VS); udito (AU), e devono conservare questo profilo psico-fisico per tutta la durata del corso di formazione (qualora risultassero vincitori del concorso). Al contrario, qualora ottenessero un coefficiente 3 o 4, risulterebbero inidonei all’arruolamento e, dunque, sarebbero esclusi dal concorso.

Per ottenere un coefficiente 1 o 2, il candidato non deve presentare nessuna delle imperfezioni o delle infermità che si trovano all’interno del Decreto 30 giugno 2003, n. 198, emanato dal Ministero dell’Interno dal quale dipende la Polizia di Stato, ovvero nel regolamento concernente i requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale di cui devono essere in possesso i candidati ai concorsi per l’accesso ai ruoli del personale della Polizia di Stato e gli appartenenti ai predetti ruoli. In questo documento, modificato in alcune parti dal Decreto del Presidente della Repubblica 17 Dicembre 2015, n.207, per quanto riguarda i parametri fisici per l’ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze Armate, nelle Forze di Polizia a ordinamento militare e civile e nel Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, vengono riportate tutte quelle che sono le cause di non idoneità all’arruolamento in Polizia. Di seguito, dunque, vediamole in elenco.

Cause di non idoneità all’arruolamento in Polizia: cosa dice il Decreto 30 giugno 2003, n. 198

Secondo quanto riportato nel documento sopra citato, queste sono le cause di non idoneità all’arruolamento in Polizia:

1. Le sindromi da immunodeficienza croniche e loro complicanze.

2. Le infermità e gli esiti di lesioni della cute e delle mucose visibili:

  • le alterazioni congenite ed acquisite croniche della cute e degli annessi, estese o gravi o che, per sede o natura, determinino alterazioni funzionali o fisiognomiche;
  • tatuaggi sulle parti del corpo non coperte dall’uniforme o quando, per la loro sede o natura, siano deturpanti o per il loro contenuto siano indice di personalità abnorme (come abbiamo detto nell’articolo sui Tatuaggi Concorsi Polizia).

3. Le infermità ed imperfezioni degli organi del capo:

  • alterazioni morfologiche congenite o acquisite delle ossa del cranio che determinano deformità o disturbi funzionali;
  • le malformazioni e malattie della bocca, ad incidenza funzionale ed estetica in particolare le malocclusioni dentarie con alterazione della funzione masticatoria e/o dell’armonia del volto; disfonie;
  • le malformazioni, le disfunzioni, le patologie o gli esiti di lesioni delle palpebre e delle ciglia, delle ghiandole e delle vie lacrimali, dell’orbita, del bulbo oculare e degli annessi, anche se limitate a un solo occhio, quando siano causa di disturbi funzionali; disturbi della motilità dei muscoli oculari estrinseci; il glaucoma e le disfunzioni dell’idrodinamica endoculare potenzialmente glaucomatogene; l’emeralopia; retinopatie degenerative; esiti di interventi per correzione delle ametropie comportanti deficit della capacità visiva;
  • stenosi e poliposi nasale anche monolaterale; sinusopatie croniche;
  • le malformazioni ed alterazioni congenite ed acquisite dell’orecchio esterno, dell’orecchio medio, dell’orecchio interno, quando siano deturpanti o causa di disturbi funzionali; otite media purulenta cronica anche se non complicata e monolaterale; perforazione timpanica; ipoacusie monolaterali permanenti con una soglia audiometrica media sulle frequenze 500 – 1000 – 2000 – 4000 Hz superiore a 30 decibel; ipoacusie bilaterali permanenti con una soglia audiometrica media sulle frequenze 500 – 1000 – 2000 – 4000 Hz superiore a 30 decibel dall’orecchio che sente di meno, oppure superiore a 45 decibel come somma dei due lati (perdita percentuale totale biauricolare superiore al 20%); deficit uditivi da trauma acustico con audiogramma con soglia uditiva a 4000 Hz superiore a 50 decibel (trauma acustico lieve secondo Klochoff); tonsilliti croniche; le malformazioni e le alterazioni acquisite della faringe, della laringe e della trachea, quando siano causa di disturbi funzionali.

4. Le infermità dei bronchi e dei polmoni: bronchiti croniche e malattie croniche pleuropolmonari; asma bronchiale; cisti o tumori polmonari; segni radiologici di malattie tubercolari dell’apparato pleuropolmonare in atto o pregresse, qualora gli esiti siano di sostanziale rilevanza; gravi allergopatie anche in fase aclinica o di devianza ematochimica; dismorfismi della gabbia toracica con alterazioni funzionali respiratorie.

5. Le infermità ed imperfezioni dell’apparato cardio-circolatorio:

  • malattie dell’endocardio, del miocardio, del pericardio;
  • disturbi del ritmo e della conduzione dello stimolo a possibile incidenza sulla emodinamica. Ipertensione arteriosa;
  • gli aneurismi, le angiodisplasie e le fistole arterovenose;
  • le altre patologie delle arterie, dei capillari, dei vasi e dei gangli linfatici e i loro esiti a rilevanza trofica e funzionale, varici e flebopatie e loro esiti; emorroidi voluminose.

6. Le infermità ed imperfezioni dell’apparato digerente e dell’addome:

  • le malformazioni e le malattie croniche delle ghiandole e dei dotti salivari che producono disturbi funzionali;
  • le malformazioni, le anomalie di posizione, le patologie o i loro esiti del tubo digerente, del fegato e vie biliari, del pancreas e del peritoneo che, per natura, sede e grado producano disturbi funzionali;
  • le ernie viscerali;
  • la splenectomia a possibile incidenza sulla crasi ematica.

7. Le infermità ed imperfezioni dell’apparato osteo-articolare e muscolare: le patologie ed i loro esiti, anche di natura traumatica, dell’apparato scheletrico, dei muscoli, delle strutture capsulo-legamentose, tendinee, aponeurotiche e delle borse sinoviali causa di dismorfismi o alterazioni della meccanica articolare.

8. Le imperfezioni ed infermità dell’apparato neuro-psichico:

  • patologie neurologiche: patologie del sistema nervoso centrale, periferico e autonomo e loro esiti di rilevanza funzionale, epilessia anche pregressa, miopatie a rilevante impegno funzionale;
  • disturbi mentali: disturbi mentali dovuti a malattie mediche generali. Disturbi d’ansia attuali o pregressi; disturbi somatoformi e da conversione attuali o pregressi; disturbi fittizi e da simulazione attuali o pregressi; schizofrenia ed altri disturbi psicotici attuali o pregressi; disturbi dell’umore attuali o pregressi; disturbi dissociativi attuali o pregressi; disturbi sessuali e disturbi dell’identità di genere attuali o pregressi; disturbi del sonno attuali o pregressi; ritardo mentale; disturbi da tic; disturbi dell’adattamento; problemi relazionali a rilevanza clinica; disturbi di personalità; disturbi del controllo degli impulsi attuali o pregressi; disturbi della condotta alimentare attuali o pregressi.

9. Uso anche saltuario o occasionale di sostanze psicoattive (droghe naturali/sintetiche) ed abuso di alcool attuali o pregressi.

10. Le infermità ed imperfezioni dell’apparato uro-genitale: le malformazioni, le malposizioni, le patologie o i loro esiti del rene, della pelvi, dell’uretere, della vescica e dell’uretra che sono causa di alterazioni funzionali, le malformazioni, le malposizioni, le patologie o i loro esiti, dell’apparato genitale maschile e femminile che sono causa di rilevante alterazione funzionale.

11. Le malattie del sangue, degli organi emopoietici e del sistema reticolo-istiocitario congenite o acquisite di apprezzabile entità.

12. Le sindromi dipendenti da alterata funzione delle ghiandole endocrine.

13. Neoplasie:

  • i tumori maligni (ad evoluzione incerta o sfavorevole);
  • i tumori benigni ed i loro esiti quando per sede, volume, estensione o numero siano deturpanti o producano alterazioni strutturali o funzionali.

14. Le malattie da agenti infettivi e da parassiti: le malattie da agenti infettivi e da parassiti ed i loro esiti che siano causa di disturbi funzionali oppure siano accompagnate da grave e persistente compromissione delle condizioni generali o della crasi ematica e che abbiano caratteristiche di cronicità o di evolutività.

15. Altre cause di non idoneità: il complesso di imperfezioni o infermità che, specificate o non nell’elenco, non raggiungono, considerate singolarmente, il grado richiesto per la non idoneità ma che, concorrenti tra loro, rendano il soggetto palesemente non idoneo al servizio nella Polizia di Stato.

Per ricevere maggiori info, contattaci subito, un incaricato della Nissolino Corsi ti risponderà il prima possibile.

2 Commenti su Cause di non idoneità all’arruolamento in Polizia: ecco le più comuni

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